Spesso chi entra in negozio alla ricerca di un nuovo materasso viene colto alla sprovvista quando gli viene chiesto che tipo di rete utilizza e in che condizioni sia. La risposta più comune è “La rete è buona! È un tipo di risposta che di certo non soddisfa un Esperto del Riposo Assobed: le reti a doghe non sono tutte uguali, e col passare degli anni invecchiano e si consumano come ogni altro oggetto di utilizzo quotidiano!
La qualità e le condizioni della rete a doghe sono fondamentali per il corretto funzionamento del materasso, per evitare che esso si deformi precocemente e soprattutto per fare sì che la garanzia di cui gode ogni materasso possa essere attivata.
Nessuna azienda garantisce il suo prodotto, infatti, se poggia su una rete scadente, vecchia o inadatta; un’ informazione che talvolta non viene data al Cliente da rivenditori poco chiari o che temono di perdere la vendita del materasso.Veniamo quindi al focus di questo post.
Come dev’essere una buona rete a doghe per durare nel tempo, per garantire la buona riuscita del materasso e aiutarci a godere di un sano e corretto riposo?
Innanzitutto le doghe dovrebbero essere in faggio multistrato e leggermente arcuate. Vanno mene bene altri tipi di legno (è molto usata ad esempio la betulla) in quanto molto meno elastici e robusti del faggio.
✅ Le doghe della tua rete devono essere, inoltre, almeno 14.
✅ Quando si parla di rete a doghe matrimoniale è bene che essa sia a doppia campata (cioè come due reti accoppiate insieme come nell’immagine di questo post) in modo da consentire una migliore ergonomia, una migliore distribuzione dei pesi e per evitare che un lato interagisca con l’altro.
✅ È da preferire, inoltre, la presenza di regolatori di rigidità lombari.
Prima di recarti in un negozio specializzato di materassi per scegliere il tuo nuovo materasso, controlla sempre la tua rete a doghe.
Ecco invece qualche consiglio se già possiedi una rete a doghe, e vuoi verificare tu stesso se è in buone condizioni e ancora funzionale:
🔸 Controllate che le doghe abbiano mantenuto la loro naturale curvatura. Per farlo, confronta quelle centrali (più soggette a schiacciamenti) con quelle dal lato piedi (molto meno utilizzate).
🔸 Verifica con l’aiuto di una livella che il telaio non si sia piegato (reti senza il doppio telaio centrale sono soggette a deformazioni).
Se almeno una di queste condizioni non è soddisfatta, considera l’acquisto di una nuova rete a doghe, per non vanificare l’efficacia del tuo nuovo materasso.
Se hai bisogno di un consiglio, di un chiarimento o semplicemente di una valutazione dello stato di salute del tuo materasso o della tua rete, clicca qui e compila il Form inserendo il tuo CAP e la tua domanda: un Esperto del riposo Assobed ti risponderà al più presto, gratuitamente e senza impegno.
Si ringrazia Dorsal per la gentile concessione dell’immagine della Rete a Doghe